Non
so per quanto tempo sia stata chiusa da due cancelli agli accessi né da quanto
sia stata riaperta. È però certo che compiere quest’ ascensione da via
Garibaldi fin su al piazzale di san Pietro in Montorio ripaga dell'energia
richiesta. Questa stradina che nel suo tratto finale termina con una scalinata
è quanto di più suggestivo si possa desiderare.
Senza passanti (o almeno in
misura minima) ma soprattutto senza veicoli sembra di percorrere un tratto di
strada che ti riporta nella vecchia Roma. Il muro di mattoni con le stazioni di
una Via Crucis regala al passante, anche se non credente, un momento di puro
misticismo. Peccato che le rappresentazioni nei tabernacoli non siano più
costituite dai dipinti originali andati ormai perduti e siano realizzate da
formelle di terracotta di età recente e per di più protette da inferriate, ma
l'effetto è comunque suggestivo e vale l'eventuale fatica spesa nel compiere la
ripida salita. In questo caso un piccolo filmato è utile per capire come son realizzate le varie raffigurazioni della passione.
Non so se la notte vengano chiusi i cancelli ma è certo che il massimo della godibilità potrebbe manifestarsi proprio durante le ore notturne: la suggestione è assicurata.
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