lunedì 19 marzo 2018

Il Faro


Dal colle del Gianicolo si gode una stupenda veduta di Roma e ogni turista che viene in visita non manca di passarci almeno una volta. In genere ci si ferma sul grande piazzale Garibaldi e meglio se a mezzogiorno perché proprio lì sotto è consuetudine far sparare un colpo di cannone. Sicuramente questa di cui parlo, è la veduta più conosciuta ma, scendendo poco in basso, lungo la passeggiata del Gianicolo ci s’imbatte in un piccolo piazzale da cui la vista è altrettanto bella se non addirittura migliore.











E poi lì c’è un’altra particolarità, ci si trova sotto un maestoso faro di pietra bianca donato all’inizio del XX secolo dagli italiani d’Argentina. Il faro ha la particolarità di emettere la luce del tricolore, per cui da lontano è possibile vedere i colori alternarsi a ricordare l’unità d’Italia. Peccato che ora si accenda solo in occasione di qualche festività nazionale. Quando ero bambino, invece, era sempre funzionante e mi divertiva, passando con il tram sul lungotevere, guardare la luce del faro, sperando di vederla cambiare di colore. Un’ultima particolarità: soprattutto in questo periodo dell’anno, in cui gli alberi sono spogli, basta girarsi per avere una visione ravvicinata della cupola di San Pietro!




Nessun commento:

Posta un commento