Al centro fu realizzato un giardino a imitazione delle piazze delle metropoli europee (anche se rivalutato dopo l’eliminazione di un mercato rionale, dovrebbe essere curato meglio). Roma, però, è una città particolare e ci regala sempre delle sorprese. Nel giardino, infatti, troviamo dei resti antichi che impropriamente sono indicati con il nome “Trofei di Mario”.
Sono i
ruderi di un’antica mostra d’acqua di epoca romana costruita per magnificare
(come faranno i Papi in epoca barocca) l’acquedotto che proprio in quel luogo
si diramava; il suo vero nome è Ninfeo di Alessandro.
. I trofei sono due
sculture che ornavano l’insieme e che ora sono sistemate sulla balaustra del
Campidoglio al termine della cordonata michelangiolesca. Questa nella foto si trova sulla destra. I trofei sono attribuiti a Mario ma, probabilmente, sono di epoca posteriore.
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