Subito prima ancora di varcare completamente la soglia troviamo sulla sinistra il graffito che si può osservare nella seguente foto.
Come si vede non è l'unico graffito ma è sicuramente il più importante e anche il più bello. Rappresenta l'arcangelo Michele che uccide il drago. Perché in questo luogo e su dei muri antichi troviamo una tale raffigurazione? Probabilmente l'iscrizione a fianco ci fornisce delle indicazioni precise ma mi accontento di fornire questa breve delucidazione. Esso ricorda il seguente fatto storico: le due fazioni antagoniste del popolo romano riuscirono insieme a fermare l'esercito di Roberto d'Angiò re di Napoli che avrebbe
voluto occupare Roma. Correva l’anno di grazia 1327.
Varchiamo ora la soglia della porta e guardiamo cosa si prospetta alla nostra visuale.
Questo è il così detto "Arco di Druso". In effetti, questa denominazione è impropria perché non è un arco di trionfo. Rappresenta ciò che è rimasto di un antico acquedotto che attraversava la via Appia, denominato Antoniniano. Trovandosi però all'ingresso della regina viarum è stato abbellito e ornato in modo d'apparire come un vero e proprio arco trionfale.
Nessun commento:
Posta un commento