Lo
conosco da sempre, da quando era in piena attività e forniva il gas necessario
a buona parte della città. È
ubicato In prossimità del Tevere, in quella che era considerata la parte
industriale della città: zona modesta di fabbriche e caseggiati abitati per lo
più da operai e quindi piuttosto modesti. La sua funzione è terminata quando è
avvenuta la distribuzione del metano, praticamente negli anni ‘70 a seconda
delle zone, ed è rimasta la sua impalcatura metallica imponente che si vede un
po’ dovunque spiccando nel panorama
cittadino per la sua unicità (altri due gazometri lì accanto sono più piccoli e
difficilmente possono essere notati). Ora la zona è diventata di moda, si è
trasformata, sono stati aperti tanti locali ed è frequentatissima fino a notte
inoltrata. Il vecchio apparato industriale rimane per definire una parte della
città e talvolta la sua struttura viene completamente illuminata e allora fa
veramente la sua figura: peccato che ciò avvenga raramente.
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