In genere non amo molto i così detti writers, in modo speciale
quelli che sono solo in grado solo di ripetere all'infinito la propria sigla
imbrattando così tutti i muri. Il caso che presento oggi, però è apprezzabile e
ritengo che possa essere definito di diritto un lavoro di pop art. Per anni
sono passato quasi giornalmente di fronte a quello stabile, caserma abbandonata
e pericolante senza che mai alcuno pensasse a utilizzarlo in modo degno. Era
veramente uno spettacolo indecoroso. Ora, con le pitture che vi son state
fatte, almeno rappresenta una nota di colore in un punto della città in cui il
traffico sembra impazzito. Questo murales mi piace.
Inserisco anche due immagini per osservare meglio il lavoro. A qualcuno potrà non piacere, però tra qualche giorno inserirò un post in cui si potrà vedere che a Roma esiste un precedente illustre. Diverso ma che vuole ottenere lo stesso effetto.
Sempre
a Testaccio non so quale altro famoso autore di murales ha realizzato, su una
di quelle orribili pareti lisce di uno stabile moderno, un murales di un'enorme
lupa. A dir la verità non è molto bello come dipinto e subito gli abitanti
della zona hanno detto che somiglia a un sorcio. Comunque, bello o brutto, è sempre
meglio della parete liscia e spoglia, magari con l'intonaco cadente.
Ecco la foto. Ai posteri l'ardua sentenza.
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